Così par ch'abbian fatto gli assalitori. Ribbâh, cominciato a inerpicarsi per l'erta come accennava il prigione, trovò una roccia stagliata; vi appoggiò le scale apparecchiate a quest'effetto; e si trovò alfine sotto la cittadella, cominciando a far l'alba. Ora fatale a tante fortezze assediate, parendo passato il pericolo con la notte: e così le scolte della rôcca si eran date al sonno. Il traditore menò allora i Musulmani alla bocca d'un aquidotto che s'apriva sotto le mura(568); dove ad uno ad uno si imbucarono, e rividero il cielo ch'eran già dentro la fortezza. Si avventano impetuosi su i Bizantini; uccidono chiunque lor si para dinanzi; e schiudon la porta. Abbâs allora spronò a traverso il sobborgo; entrò nella rôcca che appena spuntava il sole, all'ora della prece mattutina dei Musulmani, il quindici scewâl dugentoquarantaquattro e ventiquattro gennaio ottocento cinquantanove dell'era cristiana. A niuno de' soldati cristiani si perdonò la vita. Figliuoli di principi, aggiugne la cronica, furon fatti prigioni; e donzelle patrizie coi loro gioielli; e il rimagnente del bottino chi il potea contare? Immantinente Abbâs inaugurava una moschea; facea drizzarvi la ringhiera; e salitovi il prossimo venerdì, il dì della unione, come il chiamano i Musulmani sapendo da' lor teologi che un tal giorno si fossero uniti insieme gli elementi del mondo, il feroce condottiero, tra le fresche stragi e 'l pianto delle vittime e gli eccessi dei vincitori, arringava i suoi: umile ed empio, riferiva ad Allâh la vittoria di Castrogiovanni(569). La quale si noverò tra le più notabili di quel tempo(570): e tanta fu l'allegrezza dei Musulmani, che, obbliando lor gelosie di Stato, lo emiro di Sicilia mandava spoglie opime al principe aghlabita d'Affrica; e questi trascegliea donne e fanciulli prigioni per farne presente al pontefice di sua setta a Bagdad(571).
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