(447) Il testo del Nowairi dice che Ased uscì di Mazara 'alâ ta'bia per andare a trovare il Palata nella pianura Palata o Balata. M. Caussin, padre, prese ta'bia per nome di luogo, e tirossi dietro il Di Gregorio, che per giunta soppresse nel testo la preposizione 'alâ, che vuol dire: "sopra, in, in stato di." Indi tradussero, l'uno: marcha vers Taabia; e l'altro: progressus exinde fuit ex Mazara ad Taabiam. Ma ta'bia significa "schiera, ordinanza, ordine di battaglia;" e il Nowairi un rigo sotto replica il verbo 'aba, dal quale viene tal voce; oltrechè se si trattasse di nome di luogo qualunque arabo gli avrebbe messo innanzi la preposizione ila, "verso, alla volta di," e non già 'alâ. Ibn-el-Athîr usa anch'egli in altro caso della guerra di Sicilia la voce ta'bia nel senso di schiera, ordinanza. Però non v'ha il menomo dubbio alla correzione che io fo: "Indi Ased cavalcò in ordinanza da Mazara per andare a trovare il Palata, il quale stava in una pianura che ebbe lo stesso nome di lui."
(448) Così pare, poichè sappiamo dai Musulmani lo sbarco il 13 giugno, e la Cronica di Cambridge, presso Di Gregorio, Rerum Arabicarum, p. 41, porta la occupazione dell'isola a mezzo luglio 6335, notando, com'è probabile, lo evento più segnalato, che fu questa battaglia.
(449) Oltre i molti esempii nelle battaglie, questa usanza è attestata nella Tattica dell'imperatore Leone, versione francese, p. 122.
(450) Presso il Riadh-en-nofûs, l. c. L'autore aggiugne il comento che "Barbari della costiera" alludesse a que' che avean preso la fuga nella prima battaglia data da' Musulmani in Affrica.
| |
Nowairi Ased Mazara Palata Palata Balata Caussin Di Gregorio Taabia Mazara Taabiam Nowairi Sicilia Ased Mazara Palata Musulmani Cronica Cambridge Di Gregorio Rerum Arabicarum Tattica Leone Presso Riadh-en-nofûs Musulmani Affrica Ibn-el-Athîr
|