26 recto, morģ di ferite, di rebi' secondo del 213 (tra giugno e luglio 828) e fu sepolto nel campo; lo stesso dice Ibn-Rascik, citato da Ibn-Wuedrān, § 1, senza spiegare la causa della morte; cosģ anche Ibn-abi-Dinar (el-Kaļrouani), Histoire de l'Afrique, p. 85; e testo, MS., fog. 20 verso. Il Baiān, tomo I, p, 95, reca la morte dal mese di regeb (tra settembre e ottobre); Nowairi, presso Di Gregorio Rerum Arabicarum, p. 5, di scia'bān (tra ottobre e novembre): Ibn-Abhār, MS,, fog. 148 verso; Ibn-el-Athīr, l. c.,; e Ibn-Khaldūn, l. c., non portano altra data che dell'anno 213. Ibn-el-Athīr lo dice morto della pestilenza; il Nowairi, in generale di malattia.
      (469) Riadh-en-nofūs, MS., fog. 26 recto.
      (470) Baiān, tomo I, p. 96.
      (471) Cosģ dicono espressamente Nowairi, presso Di Gregorio, Rerum Arabicarum, p. 5, e il Baiān, l. c. Ibn-el-Athīr, e Ibn-Khaldūn portano senz'altro che Mohammed-ibn-abi-'l-Gewāri succedea nel comando. Questo nome patronimico č dato dai migliori MSS., e in altri sbagliato. In una moneta, della quale ci occorrerą far menzione, č scritto Ibn-el-Gewāri; e perņ, non ostante l'autoritą dei cronisti, mi č parso seguire questa lezione.
      (472) Einhardus, Annales, presso Pertz, Scriptores, tomo I, p. 217, anno 828; e presso Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, tomo II, parte I, p. 519. Veggansi gli Annali del Muratori, sotto il medesimo anno.
      (473) Riadh-en-nofūs, MS., fog. 52 verso, senza data. Il giurista Sehnūn, padre di Mohammed, č diverso dal Sehnūn-ibn-Kādim di cui abbiam detto.