Č da avvertire, in fine, che il Baiān non dice se questa impresa fosse stata fatta dall'armata o dall'esercito, che la reca nel 222, quando Ibn-el-Athīr la riferisce al 221, e l'attribuisce alle forze navali. Leggiamo in questo autore essere state prese "cittadi e fortezze;" ma la prima parola, in arabico Modonan, potrebbe essere alterazione del detto nome geografico.
(530) Confrontinsi Ibn-el-Athīr e Ibn-Khaldūn col Baiān, ll. cc., dei quali il primo pone tutte queste fazioni nel 221, e l'ultimo tutte nel 222.
(531) Legno sottile adoperato per dare avvisi, fare scoperte e simili officii. Ho dato a questa voce la forma italiana del medio evo. I Greci scriveano Chelandion; i Latini dei bassi tempi, Chelandium; gli Arabi s l n d s.
(532) Ibn-el-Athīr, MS. A, tomo I, fog. 125 recto, dice espressamente che i Musulmani occuparono il solo borgo, e che i Cristiani si difesero nella cittadella. Ibn-Khaldūn, op. cit., p. 100, narra il fatto pił brevemente e vagamente. La ritirata nella fortezza mostra che il campo d'osservazione dei Bizantini questa volta fosse posto nel borgo.
(533) Strabone scrive Kephaloidion; Tolomeo Kephaloidis; Kephaloudios i ricordi bizantini del IX secolo; Plinio Cephaloedis; altri latini Cephaludium etc. Gli Arabi aveano non meno di quattro lettere per notare il suono della k greca e della c latina, la quale par abbia avuto il suono di una k, per esempio Cicero pronunziata Kikero. Se contuttociņ gli Arabi resero la prima lettera con una Gim o una Scin, ciņ prova che la sentivano pronunziare dai Siciliani con lo stesso suono strisciante che diamo in oggi in Sicilia alla c avanti le vocali e ed i. Cefalł era sede vescovile nel IX secolo e perņ cittą importante.
| |
Baiān Ibn-el-Athīr Modonan Confrontinsi Ibn-el-Athīr Ibn-Khaldūn Baiān Legno Greci Chelandion Latini Chelandium Arabi Ibn-el-Athīr Musulmani Cristiani Bizantini Strabone Kephaloidion Tolomeo Kephaloidis Kephaloudios Plinio Cephaloedis Cephaludium Arabi Cicero Kikero Arabi Gim Scin Siciliani Sicilia Ibn-Khaldūn Cefalł
|