L'Anonimo Salernitano, l. c., dice che il primo effetto del "generale movimento dei Saraceni" fosse la presa di Taranto, e poi dessero il guasto alla Puglia.
(618) Ibn-el-Athîr e Ibn-Khaldûn, ll. cc.
(619) Ibn-el-Athîr, MS. A, tomo II, fog. 198 recto e verso; e MS. C, tomo IV, fog. 211 recto, non porta data; ma vale per questa il nome del principe il quale regnò da giugno 838 a febbraio 841. Si riscontri con l'Anonimo Salernitano, l. c.
(620) Johannis Diaconi Chronicon Venetum, presso Pertz, Scriptores, tomo VII, p. 18.
(621) Ibn-el-Athîr, MS. A, tomo I, fog. 185 verso, e MS. C, tomo IV, fog. 192 recto, sotto l'anno 233.
(622) Il Diacono Giovanni di Venezia, l. c., dà questo nome di Saba; e ripetonlo in imprese susseguenti altre croniche italiane e scritti bizantini, insieme con quello di soldanos, saldanos, Saothan, Saogdan, Seodan, ec. Sâheb, pronunziato volgarmente Sahb, par sia stato scritto "Saba" per le reminiscenze bibliche dei Cristiani, e perchè la h non rincalzata da vocale sfuggiva agli orecchi stranieri. Ho già accennato il valore della voce Sâheb. Sovente s'incontra Sâheb-el-Istûl nel significato di "ammiraglio," poichè gli Arabi, per esprimere la novella idea di armata navale, adottarono la voce stolos, e stolium.
(623) Erchemperti Historia, cap. XV; Historiola ign. Cassin., cap. VIII.
(624) I cronisti italiani scrivono Calfon e anche Alfonses in alcuni codici men corretti. Ritraggiamo il vero nome da Ibn-el-Athîr, il quale sbaglia la data della presa di Bari, portandola sotto il califato di Motewakkel (847-861), MS. A, tomo II, fog.
| |
Anonimo Salernitano Saraceni Taranto Puglia Ibn-el-Athîr Ibn-Khaldûn Ibn-el-Athîr Anonimo Salernitano Johannis Diaconi Chronicon Venetum Pertz Scriptores Ibn-el-Athîr Il Diacono Giovanni Venezia Saba Saothan Saogdan Seodan Sahb Cristiani Sâheb Sâheb-el-Istûl Arabi Erchemperti Historia Historiola Calfon Alfonses Ibn-el-Athîr Bari Motewakkel Sâheb
|