(649) Anonymi Salernitani, op. cit., cap. LXXXIV di Muratori, XCII di Pratilli.
      (650) Confrontinsi: Historiola ignoti Cassinensis, cap. V, VI, VII; Erchemperti Historia, cap. XXXII, XXXIII; Johannis Diaconi Chronicon Episcoporum Sanctę Neapolitanę Ecclesię, presso Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, tomo I, parte II, p. 316; Reginonis Monachi Chronicon, anno 867, presso Pertz, Scriptores, tomo I, p. 578; Andreę Presbyteri Bergomatis Chronicon, § 14, 15, presso Muratori, Antiquitates Italicę, tomo I, e presso Pertz, Scriptores, tomo III, p. 236; Adonis Archiepiscopi Viennensis Chronicon, presso Pertz, Scriptores, tomo II, p. 323; Annales Bertiniani, presso Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, tomo II, parte I, p. 554.
      (651) Theophanes continuatus, lib. V, cap. LIII, LIV, LV, correggendovi molti anacronismi su la venuta dei Musulmani in Italia. Credo che gli assalitori della Dalmazia fossero stati quei di Taranto, poichč Bari era gią assediata. Constantinus Porphyrogenitus, De Admin, Imperio, cap. XXIX; e De Thematibus, lib. II, cap. XI.
      (652) Ibn-el-Athīr, MS. A, tomo II, fog. 33 recto, MS. C, tomo IV, fog. 221 recto. Il nome di Gaeta č scritto senza punti diacritici, ma non si puņ sbagliare. La cagione di quest'atto d'ostilitą non detta da alcun cronista, mi sembra evidente.
      (653) Africa č posto qui evidentemente come nome di cittą. Ma la cittą di Mehdia che i Cristiani chiamavano pił comunemente Affrica, fu fondata nel X secolo; nč mai si era dato tal nome a Kairewān capitale dell'Ifrikia ossia Africa propria, sotto gli Aghlabiti.