Percorsa tutta la costiera a levante di Cartagine, elesse una penisoletta ch'esce tra i golfi di Hammamet e di Kabes, in forma di palma di mano aperta, e l'istmo raffigura il polso. Le diè nome di Mehdîa, ma fu detta anco Affrica, come capitale. Ampliò con maravigliose opere il porto, da renderlo capace, dicon, di settecento galee; costruì arsenale, castelli, torri, porte di ferro massiccio di mole non più vista, fosse di grano, cisterne d'acqua; soprantese in persona ai lavori; sciolse problemi meccanici269; trovò in sua astrologia il giorno e l'ora di gettar la prima pietra, spuntando in cielo il Lione; profferì facili profezie; usò la scienza e impostura dei suoi veri antenati persiani, che per esser nuova parea tanto più miracolosa in Occidente. Ed a capo di cinque anni (920), quando vide fornita la inespugnabile capitale, sclamò: "Or sì regneranno i Fatemiti270."
CAPITOLO VII.
La colonia siciliana, dissanguata nella guerra civile del novecento, stette cheta o quasi, per nove anni; nel qual tempo la ressero quattro emiri: Ziadet-Allah (902-903); Mohammed-ibn-Siracusi, surrogatogli dal padre (maggio 903)271; e, dopo il parricidio, Ali-ibn-Mohammed-ibn-Abi-Fewâres; e Ahmed-ibn-abi-Hosein-ibn-Ribbâh, di nobil casa modharita, stanziata in Sicilia da una sessantina d'anni, illustre per valorosi capitani e governatori. Ali, al dir d'una cronica, fu deposto da Ziadet-Allah272: probabil è che lo avesse eletto il popolo di Palermo, quando vide insanguinato il trono dal parricidio, e ne sperò uno scompiglio che gli desse agio a ripigliare suoi dritti.
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