Nč tardņ molto a passare in Sicilia mediante i discepoli di Sehnūn. Fra i quali levņ grido un Iehia-ibn-Omar-ibn-Iusūf morto in Susa il novecentotrč in odore di santitą491 e maestro del siciliano Abu-Bekr-Ahmed-ibn-Mohammed-ibn-Iehia, coreiscita, devoto famigerato492. Pił che la voce di tal discepolo, giovņ una grande opera di Iehia-ibn-Omar, intitolata ''Comandamenti della fede e leggi dell'islām," la quale si leggea nelle scuole di dritto di Sicilia e d'Affrica, e chiamavanla comunemente il Libro dei Miracoli. Vivendo l'autore, un liberto degli aghlabiti, diligentissimo editore493, s'era venduto il giubbone per comperare pergamena vecchia494 da copiar questa o altra opera di Iehia-ibn-Omar; e, com'egli ebbe fornita la copia, un altro zelante e povero letterato fe' lungo viaggio a piedi per amor di leggerla e trascriverla. Parecchi anni appresso un giurista siciliano o stato nell'isola, infervorato del Libro de' Miracoli sel vide in sogno tutto illuminato d'una luce che scendea dal cielo. A tal venerazione era giunta l'opera d'Iehia e la scienza ch'ei coltivņ! In Palermo insegnava per quattordici anni la Modawwana, celebre manuale di dritto secondo Malek, il professore Abu-Sa'īd-Lokmān-ibn-Iusūf, della tribł arabica di Ghassān, trapassato a Tunis il trecentodiciotto dell'egira (930-31); martire della didascalia, s'egli č vero che morģ d'una piaga fattasi al costato con l'angolo della tavola sulla quale solea scrivere e spiegare il testo. Si nota di costui che possedette dodici rami diversi di scienze495; nč fa maraviglia, atteso la vastitą degli studii che rannodavansi al dritto496.
| |
Sicilia Sehnūn Iehia-ibn-Omar-ibn-Iusūf Susa Abu-Bekr-Ahmed-ibn-Mohammed-ibn-Iehia Iehia-ibn-Omar Comandamenti Sicilia Affrica Libro Miracoli Iehia-ibn-Omar Libro Miracoli Iehia Palermo Modawwana Malek Abu-Sa Ghassān Tunis Omar Omar
|