Due correrie delli Spagnuoli su le costiere d'Affrica mal rendeano la pariglia; essendosi combattuto con varia fortuna. Seguì l'assalto d'Almeria l'anno trecenquarantaquattro (26 aprile 955 a 13 apr. 956)557.
Maggior guerra richiamò Hasan in Sicilia. La tregua coi Bizantini, era stata rinnovata il cinquantaquattro forse per altri due anni, venuto a ciò in Palermo un frate Assiropulo558. Ma Costantino, mal soffrendo sempre il tributo, e rinfrancato dal valore che cominciavano a mostrare i suoi contro i Musulmani dell'Asia Minore, volle ritentar la fortuna in Italia. Mandovvi le soldatesche di Tracia e Macedonia col patrizio Mariano Argirio, e l'armata che ubbidiva a due capitani minori, Crambéa e Moroleone, il novecencinquantasei559, quando spirava la tregua, L'Argirio cominciò da Napoli, notata allora a corte come ribelle e amica de' Musulmani per antichi e forse anco recenti patti: la strinse per mare e per terra; bruciò il contado; ridusse i cittadini a riconoscere la signoria bizantina finchè avessero il coltello alla gola, Varii luoghi dei principati longobardi e di Calabria, più o meno disubbidienti, si sottomessero del pari560; e chi sa se coi voti, fors'anco con pratiche, non chiamavano i Musulmani? I quali non tardarono. 'Ammâr, fratello di Hasan, giunto d'Affrica con l'armata il nove agosto del cinquantasei, svernò in Palermo ed a primavera assaltò la Calabria561. Non che correre il paese, par abbia dovuto afforzarsi 'Ammâr in qualche luogo; e chiamare in soccorso il fratello; vedendosi chiuso a settentrione dal grosso delle forze bizantine, mentre al suo fianco o alle spalle tentava audecissima fazione Basilio, protocarebo, o direm noi capitan di vascello, con un'armatetta.
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