Č verosimile che costui, cacciati i Berberi ribelli del mille e quindici, abbia ritenuto i poderi, anzichč concederli in beneficio militare ai Siciliani; e che il dispetto di tal avarizia abbia fatto sentir pił dura l'offesa dell'aggravata tassa prediale.
Mentre germogliavano in Sicilia cosģ fatte discordie, crebbe in Affrica la dominazione zīrita; la cui potenza e le vicende interiori e il crollo che le dič una nuova irruzione di Arabi, a volta a volta si risentirono nell'isola. Bolukkīn con le armi di Sanhāgia, la riputazione di Moezz, e gli ordini dell'antica colonia arabica, occupņ tanto o quanto il paese infino a Ceuta; raffrenņ gli Omeiadi di Spagna che tenean parte della costiera; si spinse a mezzogiorno dell'Atlante; rintuzzņ la rivale nazione di Zenata; ebbe dal califo Azīz le cittą su i confini dell'Egitto, negategli nella prima concessione: talchč, venendo a morte (984), era ubbidito pił come principe che vicario da Tripoli a Fez. Succedettegli il figliuolo Mansūr, il quale mantenne con varia fortuna la potenza del padre; sottopose al giogo la tribł di Kotama875. E ch'ei si sentisse saldo in sol trono, Io mostran le parole: "Mio padre e l'avolo comandarono con la spada; quanto a me non adoprerņ forza se non che i benefizii." E l'altro detto: "Ho ereditato questo reame da' miei, nol tengo in virtł d'un rescritto, nč mel farą lasciare un rescritto876."
Furon serbate contuttociņ le apparenze; sģ che esaltato, alla morte di Mansūr, il figliuolo Badīs (996), gli vennero del Cairo, a nome di Hakem, le vestimenta, il diploma877 e il titolo di Nasr-ed-dawla, ch'č a dir "Sostegno dell'Impero.
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