Ma cacciato di Palermo Simsām e poi spento, par che la repubblica di Palermo ed altri grossi municipii venuti in sospetto di quelle pratiche si collegassero con la parte dei nobili a danno d'Ali-ibn-Hawwasci. Perchč allor si destava novella tempesta in Sicilia1546; sorgeva improvvisamente capo di parte un Mohammed-ibn-Ibrahim-ibn-Thimna, dei principali ottimati, se leggiam bene un luogo d'Ibn-Khaldūn1547, certo non uscito di sangue plebeo1548, insignoritosi di Siracusa, non si sa come nč quando, nč se quella fosse sua patria. Ibn-Thimna, assalito Ibn-Meklati, kāid di Catania, che avea sposata la Meimuna sorella d'Ali-ibn-Hawwasci, lo debellņ, gli tolse la vita, lo stato e la donna; e, dopo i termini legali di vedovanza, chiese ed ottenne la man di lei dal fratello. Donde č chiaro che il signor di Castrogiovanni non ebbe poter d'aiutare il cognato confederato suo di certo, nč di ricusar la sorella all'uccisore. Nel medesimo tempo finisce ogni ricordo dei Beni-Menkūt, signori della punta occidentale dell'isola. La pił parte dell'isola obbedģ a Ibn-Thimna, che osņ prendere il medesimo titolo d'un califo di Bagdad1549 Kādir-billah, o diremmo "Possente per grazia di Dio;" e in Palermo si fece la Khotba per lui1550. Č verosimile che la gemā' gli abbia dato nella capitale un'autoritą di nome; bensģ l'abbia aiutato all'impresa di Catania e altre cittą marittime col navilio, il quale non si armņ mai altrove che in Palermo. Si ristorava cosģ un'apparente unitą di comando di guerra, se mai la Sicilia fosse assalita.
| |
Palermo Simsām Palermo Ali-ibn-Hawwasci Sicilia Mohammed-ibn-Ibrahim-ibn-Thimna Ibn-Khaldūn Siracusa Ibn-Meklati Catania Meimuna Ali-ibn-Hawwasci Castrogiovanni Beni-Menkūt Ibn-Thimna Bagdad Kādir-billah Dio Palermo Khotba Catania Palermo Sicilia Ibn-Thimna Menkūt
|