6 L'oficio della posta si chiamava appo gli Arabi berīd, trascrizione della voce latina veredus. Par che i Sassanidi abbian tenuto la stessa pratica in fatto di alta polizia; come l'accennai nella versione del Solwān d'Ibn-Zafer, nota 24 al cap. V, p. 313, 314.
7 Il Baiān, tomo I, p. 75, e Nowāiri, Storia d'Affrica, versione francese di M. De Slane, in appendice a Ibn-Khaldūn, Histoire des Berbčres, tomo I, p. 588, fanno menzione del giuramento (biā') prestato al nuovo emir di Affrica, Nasr-ibn-Habib (791).
8 Ibrahim non era al certo independente in dritto pił che gli altri emiri di provincia. Per le monete di Heggiāg non occorre citazione. Su quelle di Mūsa, va ricordato che la leggenda talvolta fu latina, come si scorge dalle lettere di M. De Saulcy, Journal Asiatique, série III, tomo VII, p. 500, 540 (1839), e tomo X, p. 389, seg. (1840).
9 Capitolo V, p. 296.
10 La numismatica arabo-sicula finadesso puņ dare scarso aiuto alla Storia, sendo pubblicate pochissime monete, e la importante collezione di Airoldi non per anco studiata. A ciņ si aggiunga, che rimangono poche speranze per l'epoca aghlabita, perchč gran copia di monete andņ al crogiuolo per la gelosia dinastica, l'avarizia e il genio burocratico dei Fatemiti. Delle monete aghlabite di Sicilia alcune sono state pubblicate da Tychsen, Adler, Castiglioni; alcune dal Mortillaro, il quale compilņ, utile lavoro, una lista di tutte le monete arabo-sicule, conosciute da lui. Le quattro che io ho accennato nel testo, si trovano le prime in quella lista (Mortillaro, Opere, tomo III, p. 343, seg.
| |
Arabi Sassanidi Solwān Ibn-Zafer Il Baiān Nowāiri Storia Affrica De Slane Ibn-Khaldūn Histoire Berbčres Affrica Nasr-ibn-Habib Ibrahim Heggiāg Mūsa De Saulcy Journal Asiatique Capitolo V Storia Airoldi Fatemiti Sicilia Tychsen Adler Castiglioni Mortillaro Mortillaro Opere Par
|