242 Confrontinsi: Warrāk, cronista spagnuolo del X secolo, citato nel Baiān, tomo I, p. 117-118; Makrizi, presso Sacy, Chrestomathie Arabe, tomo II, p. 111, seg.
      243 Su questo sito si consulti una nota di M. Cherbonneau, Journal Asiatique, décembre 1852, p. 509.
      244 Confrontinsi: Edrisi, Geografia, versione francese di M. Jaubert, tomo I, p. 246; Ibn-Khaldūn, Storia dei Berberi, versione francese di M. De Slane, tomo I, p. 291; Cronica di Gotha, presso Nicholson, An account of the establishment of the Fatemite Dynasty, p. 88.
      245 Confrontinsi: Baiān, tomo I, p. 118; Ibn-Khaldūn, Histoire de l'Afrique et de la Sicile, versione di M. Des Vergers, p. 145-147; Makrizi, presso Sacy, Chrestomathie Arabe, tomo II, p. 113, seg.; Ibn-Hammād, MS. di M. Cherbonneau, fog. 1 verso.
      246 Credo il 22 rebi' primo del 289 (5 marzo 902) pił tosto che a mezzo giugno del medesimo anno. L'una e l'altra data si legge nei medesimi autori: ma forse non č errore, e la prima va intesa dello esercizio del potere supremo, la seconda della solenne inaugurazione per la quale forse si aspettņ il diploma del califo abbassida. Veggansi le autoritą citate qui sopra a p. 77, e Ibn-Abbār, MS. della Societą Asiatica di Parigi, fog. 33 verso, che porta appunto la data del 22 rebi' primo.
      247 Il mercoledģ ultimo, secondo Ibn-el-Athīr, e penultimo giorno, secondo il Baiān, del mese di sciabān 290. Indi si vede che l'uno segue il calendario astronomico, e l'altro il conto civile, di che si č fatta parola al cap. III del Libro I, pag.