Il nome di luogo è scritto nel testo senza punti diacritici.
309 Ibn-el-Athîr, l. c., il quale non parla del naufragio in Calabria.
310 ???????????
311 Nel IX secolo il ??????? valea da 13 a 14 franchi in peso di metallo.
312 Cedreno, ediz. Niebuhr, tomo II, p. 355.
313 La guerra coi Bulgari, condotta dopo il trattato con la Sicilia, fu combattuta il 917; Romano Lecapeno fu coronato a' 17 dicembre 919; la ribellione di Calabria segui nel 920 e 921. Pertanto il Le Beau, Histoire du Bas Empire, lib, 73, cap. XIII, con buona critica ha posto il trattato di Sicilia nel 916. Un cenno di Giorgio Monaco, ediz. Niebuhr, p. 880, porterebbe questo fatto alla 3a indizione (914-15). Ad ogni modo, come dalla state del 916 alla primavera del 917 non v'ebbe in Sicilia alcun governo, così par che il trattato si debba mettere avanti la ristorazione dell'autorità fatemita, e però al tempo d'Ibn-Korhob. Posporre non si dee, sapendosi che un'armata del Mehdi assaliva Reggio, d'agosto 918.
Ma anche lasciato da parte lo esame se il trattato si fosse fermato nel 915 nel 918 e anche 919, prima dell'esaltazione di Romano Lecapeno, egli è certo che non si può collocare nel 928 come ha creduto il Martorana (tomo I, p. 86), seguito dal Wenrich (lib. I, cap. XII, § 105). Il Martorana ha preso i particolari del trattato da Cedreno e la data da Nowairi. Ma parmi evidente che questa si debba riferire, non al trattato primitivo, ma alla rinnovazione di quello tra Costantinopoli e i Fatemiti; come spiegherò a suo luogo, nel capitolo seguente.
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