421 Ibn-el-Athīr e Nowairi, ll. cc. Il secondo, che par abbia copiato qui la cronica primitiva, dice: «con un esercito e parecchi kāid.» Perciņ questa voce non sembra adoperata nel significato generale di capitani d'esercito, ma in quel di condottieri di corpi minori.
      422 Nell'originale "soldadatesche". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
      423 Confrontinsi: Ibn-Abbār, MS. della Societą Asiatica di Parigi, fog. 104 recto; e Baiān, tomo I, p. 225, anno 325.
      424 Riadh-en-Nofūs, fog. 60 recto. Iehia era morto verso il 290. Perņ ho supposto che si tratti di questa impresa o dell'altra del 916.
      425 Cosģ la Cronica di Cambridge, op. cit., p. 48, anno 6446. Nowairi, op. cit., dice alla fine del 325; il che torna allo stesso con poco divario.
      426 Si vegga qui appresso, Lib. IV, Cap. 1, p. 236. Sālem rimase al certo in autoritą insieme con Khalīl. Senza questo non si puņ trovare ragione plausibile dell'abboccamento coi Girgentini, nč dell'essere lui rimaso in palagio vecchio; nč del titolo di emir che gli si dą alla morte.
      427 Confrontinsi: Ibn-el-Athīr, Nowairi e Ibn-Khaldūn, ll. cc.
      428 Fazzello, Deca I, lib. VIII, cap. II, scrive del palagio reale di Palermo: Hanc (arcem) a Sarracenis primum Panormum adeptis, super veteris arcis ruinis excitatam literę in eo incisę indicant. Ma nč egli dą, nč si č mai trovata la iscrizione, e perņ non allego tal testimonianza.
      429 Ibn-Haukal, Description de Palerme, nel Journal Asiatique, IVe série, tomo V, p. 95.
      430 Makkari, Mohammedan dynasties in Spain, versione di Gayangos, tomo I, p. 220; Edrisi, Geographie, vers. di Jaubert, tomo II, p. 58 seg.