Pagina (501/654)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ibn-Haukal, senza notarlo espressamente, parla del Me'sker come di contrada fuor la città vecchia.
      699 Si vegga la pag. 68 di questo volume.
      700 Nel XVII secolo un Giambattista Maringo, su vaghe autorità, disegnò una carta dell'antica Palermo, copiata poscia a colori in certi quadri, uno dei quali passò nella Biblioteca Comunale. Il Morso fe' ridurre e incidere così fatta pianta e vi fabbricò sopra la sua Palermo dei tempi normanni, nella quale le navi veleggiano troppo dentro terra d'ambo i lati della città vecchia. L'attestato d'Ibn-Haukal tronca adesso ogni lite, poich'ei ci dice quali acque separavano la città vecchia dalli Schiavoni, e che dall'altro lato si usciva nella regione della Moschea e dei Giudei, delle quali sappiamo il sito attuale, cioè l'oficio della posta, la strada dei calderai, ec. Ma in vero i diplomi dell'XI e XII secolo non concedeano al Morso di tirar sì in alto il mare. Ei lo fece arrivare fino alla Biblioteca Comunale odierna, supponendo che gli statuti di una confraternita della Madonna delle Naupactitesse, i quali si leggono in una pergamena greca della cappella palatina, 1° appartenessero alla città di Palermo; 2° che vi fosse fatta menzione di un quartiere di Naupactitessi, anzichè di un monastero di Naupactitesse (?? ??? ???? ???????????????) e 3° che questa voce significasse "costruttori di navi" non già "donne di Lepanto" (N????????). A suo luogo dirò più particolarmente di cotesto diploma, ch'è stato allegato per provare la fondazione di detta confraternita prima del conquisto normanno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume secondo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1858 pagine 654

   





Nel XVII Giambattista Maringo Palermo Biblioteca Comunale Morso Palermo Ibn-Haukal Schiavoni Moschea Giudei Morso Biblioteca Comunale Madonna Naupactitesse Palermo Naupactitessi Naupactitesse Lepanto