705 Si vegga il Libro III, cap. I, p. 34 del presente volume.
706 Ghirbâl, "cribrum," oggi Gabrieli. Il nome arabico potea ben essere il latino del quale ha la significazione.
Fawâra, "polla d'acqua," oggi La Favara.
Ain-Abi-Sa'îd "fonte di Abu-Sa'îd," che fu un tempo, al dir d'Ibn-Haukal, governatore del paese. Si vegga il Libro III, cap. VII, p. 157 di questo volume. Il Fazzello trovò nei diplomi Ain-Seitim; oggi Annisinni o Dennisinni.
707 Garraffu e Garraffeddu, diminutivo siciliano del primo. Gharrâf è aggettivo "abbondante (d'acqua)." Il sito era laguna o padule al tempo d'Ibn-Haukal, giacendo fuor la punta settentrionale del Kasr. E però queste due fonti, o almen la prima, furono scoperte tra il X secolo e la metà del XII, pria che si cominciasse a dileguare il linguaggio arabico.
708 Si potrebbe aggiugnere a questa cagione la mutata o trascurata coltura delle montagne che accresce le piene del torrenti, ma fa menomare le acque perenni. La valle di questo fiume, là dove fa grotta nel sasso, mostra che un tempo il letto dovea essere assai più largo e profondo del presente.
709 Ibn-Scebbât, nella Biblioteca Arabo-Sicula, testo, p. 210.
710 I fatti delle chiese e moschee di Damasco e di Cordova sono noti a tutti. Sa anche ognuno che nel medio evo principi musulmani onorarono e credettero ecclesiastici cristiani famosi per sapere o pietà o arcana vista dell'avvenire; e similmente principi cristiani i dotti o astrologi musulmani. Secondo l'autorevole testimonianza di Lane, Modern Egyptians, Londra 1837, vol.
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