813 Nakl son le frutta secche e i confetti che gli orientali sogliono mangiare centellando col vino.
814 Sâheb-es-sciorta. Si vegga il Lib. III, cap. I, p. 9 di questo volume.
815 Dico cosě, perchč cercando di chi fossero cotesti due emistichii, li ho trovati in Motenebbi, entrambi in una Kasida indirizzata a Bedr-ibn-'Ammâr. Si vegga il diwano coi comentarii, MS. della Biblioteca di Parigi Suppl. Arabe, 1485, fog. 448 recto. Motenebbi, che suona il profetastro, chiamato cosě per aver voluto fare il profeta, č dei piů celebri poeti arabi ai tempi dell'islamismo. Morě il 351 (965).
816 Robâ'i. Altri MS. hanno dinâr. Il rebâ'i č ricordato come moneta corrente in Sicilia nel XII secolo, e valeva un quarto di dinâr d'oro; al qual proposito si vegga il testo d'Ibn-Giobair, edizione di Wright, p. 329, 335, e la nota dell'editore a p. 23 della Introduzione.
817 Si confrontino: Ibn-Khallikân, edizione del Wüstenfeld, fasc. X, p. 28; e il Mesâlik-el-absâr, MS. di Parigi, Ancien Fonds, 1372, fog. 120 verso.
818 Il testo nol dice, ma lo sappiamo d'altronde, come si dirŕ a suoluogo.
819 Ciň si dee supporre dal fatto stesso, ancorchč non si legga nel testo.
820 Montezeh, luogo di diletto, casino, villa, talvolta loggia. Il nome di Gia'far mi fa pensare al casino reale dei Normanni detto della Favara o di Maredolce, presso Palermo; il quale par che fosse chiamato dai Musulmani Kasr-Gia'far fino ai tempi di Guglielmo il Buono. Si vegga Ibn-Giobair, nel Journal Asiatique, serie III, tomo VII (1846), p. 76.
| |
Nakl Sâheb-es-sciorta Lib Dico Motenebbi Kasida Bedr-ibn-'Ammâr Biblioteca Parigi Suppl Robâ Sicilia Ibn-Giobair Wright Introduzione Ibn-Khallikân Wüstenfeld Mesâlik-el-absâr Parigi Ancien Fonds Montezeh Gia Normanni Favara Maredolce Palermo Musulmani Kasr-Gia Guglielmo Buono Ibn-Giobair Journal Asiatique Ammâr Motenebbi Gia
|