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      Ma questi non poteano aver luogo o erano rarissimi nel X secolo, quando vennero le nuove famiglie d'Affrica; perchč il conquisto era fatto, e le terre prese nella costiera orientale che allora fu occupata, si tennero in fei, cioč demanio pubblico, per espressa testimonianza degli annali.
      Non mi valgo del significato tecnico che potrebbe darsi al verbo, scerek, adoperato qui alla terza forma, il quale denoterebbe, non che "partecipazione," ma "promiscuitą." Il professor Dozy, nelle sue sagaci investigazioni su la Spagna Musulmana, ha notato che nella prima costituzione della proprietą territoriale verso il 719, i conquistatori si posero nelle terre dei vinti lasciandole loro a coltivare, e si chiamarono gli uni e gli altri scerīk, ossia "comproprietario." Si vegga il Baiān, tomo II, p. 16, nel glossario. Applicato quest'esempio al nostro caso, troncherebbe ogni dubbio; e "i Siciliani" sarebbero i vinti, ai quali i vincitori avrebbero preso una porzione di terre, come in Italia si tolse "la parte dei Barbari." Ma su questo solo argomento non si puņ affermare un ordine cosģ contrario alla legge e pratica dei Musulmani; il quale in Spagna fu eccezione, se pur non va interpretato altrimenti che il faccia il dotto professore di Leyde.
      916 Amlāk plurale di milk e di molk. Tra queste due voci, derivate entrambe dalla stessa radice, si č preteso adesso porre una distinzione proveniente dall'idea di alcuni orientalisti francesi, che il dritto musulmano non ammetta vera proprietą fuorchč nel principe, e che ai privati, o almeno alla pił parte, non dia altro che il possesso.


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Storia dei musulmani in Sicilia
Volume secondo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1858 pagine 654

   





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