Con le medesime lettere diedero il nome di Abu-Hafs (Omar-ibn-Scio'aib) conquistator di Creta. Si vegga il Lib. I, cap. VI, vol. I, p. 162. Il Rampoldi, che non badava a queste minuzie, trascrisse Abu-Kaab, e così l'han ripetuto il Martorana e il Wenrich.
926 Cedreno, tomo II, p. 513, 514.
927 Ducange, Glossario greco, alla voce ????????, e Gloss. Lat., 2e ediz. alle voci Magister militum e Magister officiorum.
928 Ducange, op. cit., Magister militum.
929 Per esempio, il titolo di patrizio fu dato il 788 ad Arigiso principe di Benevento; il 916, al duca di Napoli e al principe di Salerno; il 999, a Giovanni figliuolo e socio in oficio di Pietro Orseolo doge di Venezia.
930 Si confrontino le due narrazioni arabica e greca, la prima delle quali si legge in Ibn-el-Athîr, Abulfeda, Nowaîri e Ibn-Khaldûn e l'altra in Cedreno, ll. cc. Il fatto è senza ombra di dubbio lo stesso, poichè Cedreno díce che restando vincitore Apolofar, l'altro fratello chiamò in aiuto l'emir degli emiri d'Affrica, stipolando di dargli parte dell'isola.
931 Cedreno, tomo II, p 503, 516, 517, nell'anno 6545 (1° sett. 1036 a 31 agosto 1037), il quale dice i 15,000 prigioni romani, ossia bizantini. O si dee togliere un zero, o supporli vassalli cristiani da Sicilia.
932 Si confrontino Cedreno, e gli annalisti arabi, ll. cc.
933 Si confrontino: Ibn-el-Athîr, Abulfeda, Nowairi, e Ibn-Khaldûn, e il cenno d'Hagi-Khalfa, anno 427, ch'è mal reso nella versione del Carli, p. 70. Ibn-Khaldûn, op. c., p. 180, della versione francese, guasta fatti e date, aggiugne nomi e cambia cifre.
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