1034 Nowairi, l. c. Gli altri tacciono questo fatto importante.
      1035 Hagi-Khalfa, compilatore assai moderno, č il solo che porti questa data nel Takwim-et-Tewārīkh (Cronologia), edizione di Costantinopoli, p. 60. Pur si adatta benissimo in mezzo a quel tratto di venti anni che gli annalisti lasciano sģ oscuro. S'aggiunga che Ibn-el-Athīr, Abulfeda e Nowairi, i quali non scrivono la data della elezione nč della deposizione di Simsām, pongono appunto nel 444 (1052-53) il primo passaggio dei Normanni con Ibn-Thimna, che seguģ nove anni dopo (1061). Sembra dunque che le croniche lette da loro abbiano confuso la caduta dei Kelbiti con la chiamata dei Normanni. Ibn-Khaldūn s'allontana da ogni probabilitą, dando Simsām cacciato di Palermo e poi ucciso il 431 (1039-40).
      1036 Cosmografia di Kazwīni, intitolata Athār-el-Bilād, testo arabico, p. 383. Il compilatore che visse nel XIII secolo, dice avvenuto il caso dopo il 440 (15 giugno 1048 a 3 giugno 1049). Il cronista di cui trascrive le parole ma non dą il nome, fu al certo contemporaneo, perchč visse avanti l'occupazione normanna del 1091. Forse Abu-Ali-Hasan, autore d'una storia di Sicilia, citato altrove da Kazwini.
      1037 Prima da Akhal; poi dalle due parti nella guerra civile e in ultimo da Abd-Allah-ibn-Moezz. Nol dicono gli annalisti, ma non cade in dubbio.
      1038 Si vegga il cap. X di questo Libro, p. 393, 394.
      1039 Litteralmente significa "Il figlio del Demagogo." La citazione č a p. 420, nota 2.
      1040 Si vegga il cap. XV del presente Libro.