1201 Ovvero Kerni. L'uno e l'altro č nome di tribł; e il secondo anche etnico, da un villaggio presso Bagdad.
1202 Biblioteca Arabo-Sicula, testo, p. 395.
1203 Mo'gem, nella Biblioteca Arabo-Sicula, p. 149. Questo passo serbatoci da Iakūt, manca, come tanti altri, nei MSS. d'Ibn-Haukal che abbiamo in Europa. La carta di Istakhri lo conferma pienamente.
1204 Si vegga la tavola delle longitudini e latitudini pubblicata da Lelewel nell'Atlante della Géographie du moyen-āge, Bruxelles, 1850. Ibn-Iūnis, nella lista delle posizioni geografiche (p. 4) segna le seguenti:
Sicilia (forse a Palermo) long. 39° lat. 39°
Tunis 29° 33°
Kairewān 31° 31° 40“
Tripoli d'Affrica 40° 40“ 33°
1205 Mo'gem, nella Biblioteca Arabo-Sicula, p. 115 del testo dove si dą allo Stretto il nome di Faro.
1206 Op. cit., p. 114.
1207 Ibn-Haukal, op. cit., p. 119, il qual passo si trova soltanto nel Mo'gem. Ibn-Haukal non conoscea forse le carte greche rifatte dagli Arabi dopo Mamūn, poichč l'opera geografica ch'egli aumentņ e corresse con le proprie osservazioni era quella d'Istakhri; della quale abbiamo il MS. pubblicato in fac-simile dal Dottor Moėller col titolo di Liber Climatum, Gothę, 1839, in 4°. Quivi, a p. 39, si trova il disegno pił primitivo che si possa immaginare del Mediterraneo: lo spaccato di un orciolo, nel quale il collo affigura lo stretto di Gibilterra e la pancia č piena di tre palle che rappresentano la Sicilia, Creta e Cipro.
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