- domandò uno degli uomini, che stava al telaio.
Oh, perfetto, magnifico, proprio magnifico!
- disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "Che disegno, che colori!... Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!"
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
dissero entrambi i tessitori; e indicavano i colori per nome, e additavano i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato con l'Imperatore; e così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altr'oro, tutto per adoprarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche; e sul telaio non ne andava nemmeno un filo; ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo officiale dello Stato, affinchè gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine. Ed accadde anche a lui precisamente quello ch'era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poi che sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
Non è vero che è un bel genere di stoffa?
- domandavano tutti e due i mariuoli; e mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
E pure, io non sono sciocco!
- pensava l'officiale: "E allora, gli è che non sono adatto al mio alto officio. Sarebbe strana! In ogni modo, bisogna almeno non lasciarlo scorgere!" Per ciò, vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno.
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