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      È proprio stupendo!
      - disse poi all'Imperatore.
      E in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
      Poi l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto sin che stava ancora sul telaio. Accompagnato da tutto un seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valentuomini, che primi vi erano andati, si recò da quei furbi mariuoli. Essi lavoravano ora con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
      Non è vero che è proprio stupenda?
      - dissero tutti e due i probi officiali: "Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
      Che affare è questo?
      - pensò l'Imperatore "Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Fossi mai per caso un grullo? O non fossi buono a far l'Imperatore? Sarebbe il peggio che mi potesse capitare..." - "Oh, è bellissimo!" - disse ad alta voce: "È proprio di mio pieno gradimento." Ed approvò sodisfatto, esaminando il telaio vuoto; perchè non voleva confessare di non vedervi nulla. Tutto il seguito, che lo accompagnava, aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi più che non vi avessero veduto gli altri; e però tutti dissero con l'Imperatore "Bellissimo! Magnifico!" - e gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, ch'egli doveva guidare alla prossima festa. "Splendido, magnifico, meraviglioso!" - si ripetè di bocca in bocca; e tutti se ne rallegrarono cordialmente.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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