Allora vide alzarsi sui flutti le sue sorelle: erano pallide come lei, nè i lunghi capelli ondeggiavano più al vento... I loro bei capelli erano stati tagliati.
Li abbiamo dati alla strega, per poterti venire in aiuto, affinchè tu non muoia questa notte. Essa ci ha dato un coltello: eccolo qui! Vedi com'è affilato! Prima che spunti il sole, devi immergerlo nel cuore del Principe; e quando il sangue caldo cadrà su' tuoi piedi, essi si riuniranno di nuovo, tramutandosi in coda di pesce, e tu tornerai sirena, tornerai con noi, e vivrai i tuoi trecento anni, prima di divenire morta spuma salata sulla cresta delle onde. Animo! O lui o te... Uno dei due ha da morire prima dello spuntar del sole. La nostra vecchia nonna si dispera tanto, che i suoi bianchi capelli son tutti caduti, come caddero i nostri sotto le forbici della strega. Uccidi il Principe e torna con noi! Presto! Non vedi quella zona rossa nel cielo? Tra pochi minuti il sole sorgerà, e tu dovrai morire.
E con un profondo sospiro scomparvero sott'acqua.
La sirenetta scostò la tenda del baldacchino, e vide la bellissima sposa, che dormiva col capo sulla spalla del Principe; si chinò e lo baciò in fronte, e guardò su al cielo, dove l'aurora si accendeva d'un rosso sempre più intenso; poi guardò il coltello affilato, e fissò di nuovo gli occhi nel Principe, che nel sonno mormorava il nome della sposa. Ella sola stava in cima a' suoi pensieri... Il coltello tremò nella mano della sirenetta: ma subito ella lo gettò lungi da sè, nelle onde, che si tinsero di rosso dove andò a cadere; e gli spruzzi che rimbalzarono parvero gocciole di sangue.
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