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      Tu mi hai messo al punto di doverti disprezzare!
      - diss'egli: "Non hai voluto accettare un principe onorato, non t'intendi di rose nè d'usignuoli; ma poi, per un balocco, hai consentito a baciare un guardiano di porci. Ora non hai se non il castigo che ti sei meritata."
      E andò nel suo regno, chiuse la porta e tirò il catenaccio; ed ella, rimasta di fuori, ben potè cantare:
     
      Ah, mio povero Agostino,
      Tutto è andato, andato, andato!
     
      IL RAGAZZACCIO
     
      C'era una volta un vecchio Poeta, un vecchio Poeta proprio buono. Una sera, mentr'egli se ne stava tranquillo a casa sua, scoppiò una terribile bufera. La pioggia veniva giù a torrenti, ma il vecchio Poeta si godeva il caldo, comodamente seduto dinanzi alla sua stufa di terra cotta, dove il fuoco ardeva e le mele cuocevano con un piacevole rumorino.
      Non rimarrà un pelo d'asciutto a quei poveri disgraziati che sono fuori, con questo tempo!
      - diss'egli, perchè era un Poeta di buon cuore.
      A un tratto giunse dal di fuori una vocina supplichevole: "Oh, aprimi! Mi sento gelare, e sono tutto bagnato!" Era un bambino che piangeva e picchiava all'uscio, mentre la pioggia cadeva a torrenti e l'uragano faceva tremare i vetri.
      Povero cosino!
      - disse il vecchio Poeta; e si alzò per andare ad aprire. Vide un bambinetto, tutto inzuppato così che l'acqua gli grondava dai lunghi capelli biondi. Tremava di freddo, e se non avesse trovato un rifugio, sarebbe certo perito in quella bufera.
      Oh, povero piccino!
      - fece il vecchio Poeta, e lo prese per mano. "Vieni qui da me; ti riscalderò io per bene!


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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