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      Questa diverrà una buona donnina di casa!
      - esclamò il vecchio Gnomo; e le fece un brindisi ammiccando con gli occhi, perchè, a bere ogni volta, temeva di ubbriacarsi.
      Si fece innanzi la quarta, reggendo una grande arpa d'oro; e al primo accordo tutti levarono il piede sinistro, perchè gli Gnomi sono mancini; ed al secondo tutti furono costretti ad obbedire alla sua volontà.
      Uhm, quest'è una donna pericolosa!
      - esclamò il vecchio; e i due figliuoli uscirono in tanto dal Monte perchè ne avevano abbastanza.
      E che cosa sa fare la principessa che viene dopo di questa?
      - domandò il vecchio Gnomo.
      Ho imparato ad amare tutto quanto è norvegese,
      - rispos'ella: "e non prenderò marito se non per andar a stare in Norvegia."
      Ma la sorella minore sussurrò allo Gnomo: "Se parla così, gli è che ha udito una canzone norvegese, in cui è detto che quando il mondo s'inabisserà, non rimarranno ritte e intatte se non le rupi della Norvegia, quasi obelischi del vecchio mondo. Per ciò vuol andar a vivere lassù: perchè ha paura dell'abisso."
      Ah, ah!
      - esclamò il vecchio Gnomo: "Questo è dunque il nocciolo della sua grande passione per la Norvegia? Ma vediamo che cosa sa fare la settima ed ultima."
      Prima della settima viene la sesta!
      - disse il Re degli Elfi, che sapeva far di conto. La sesta però non volle quasi lasciarsi vedere.
      Io non so altro che dire la verità a tutti,
      dichiarò, "e non sono in grazia d'alcuno, ed ho il mio bel da fare a cucirmi la camicia per la sepoltura."
      Venne finalmente la volta della settima ed ultima e che sapeva ella fare?


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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