Correvano per i campi vicini, spegnendo i fuochi fatui, ch'erano venuti, con tanta cortesia, per la fiaccolata.
Ma vi pare conveniente codesto correre così all'impazzata?
- gridò il vecchio Gnomo. "Venite qui! Ecco che vi ho dato una seconda madre; ed ora potete scegliervi anche voi una sposa tra le vostre nuove zie!"
I giovanotti dichiararono che avevano bensì voglia di fare un brindisi e di giurare fratellanza agli astanti; ma che di sposare non volevano sentir parlare. Fecero adunque molti brindisi, e giurarono fratellanza, e vuotarono i bicchieri d'un fiato, e poi li rovesciarono e ne batterono l'orlo sull'unghia, per far vedere ch'erano vuoti davvero. Dopo, si tolsero la giubba e si sdraiarono sulla tavola per dormire; perchè quelli non usavano far complimenti. Il vecchio Gnomo, in vece, ballò intorno alla sala con la sua giovane sposa, e scambiò con lei gli stivali, ch'è moda assai più nuova dello scambiare gli anelli.
Il gallo sta per cantare!
- annunziò la vecchia governante della casa degli elfi: "Bisogna chiudere subito le imposte, perchè il sole non abbia a bruciare!"
E il Monte si richiuse.
Di fuori, in tanto, le lucertole si rincorrevano sempre nelle fenditure dell'albero; ed una disse alle compagne: "Quanto mi piace quel vecchio Gnomo del Nord, così allegro e cortese!"
Per conto mio, preferisco i figliuoli!
,- disse il vermiciattolo. Ma che volete che sappia, povera creatura? È cieco.
L'ANGELO
Ogni volta che muore un bambino buono, un Angelo del Signore scende sulla terra, prende tra le braccia il piccolo morto, spiega le grandi ali bianche, vola su tutti i luoghi che al bambino furono più cari, coglie un fascio di fiori, e li porta su al Signore, perchè li faccia fiorire ancora, più belli che sulla terra.
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