- dissero tutte le linde casette del vicinato.
* *
Fu costruita una casa bellissima, con grandi finestre e muraglie bianche, lisce lisce; e davanti, proprio dove prima sorgeva la vecchia casa, fu piantato un giardinetto, e un'alta vite rigogliosa si arrampicò sul muro vicino. Davanti al giardino fu rizzata una cancellata, con un bel cancello, che diede a tutto il complesso un aspetto signorile. La gente si fermava, e guardava dentro dalla cancellata. I passeri si posavano a dozzine sulla vite, e chiacchieravano tutti insieme, quanto più forte potevano; ma non chiacchieravano della vecchia casa, perchè di quella non potevano ricordarsi. Tanti anni erano passati! Tanti, che il ragazzino s'era fatto uomo, e un brav'uomo, che formava la gioia ed il sostegno del suo babbo e della sua mamma. Aveva preso moglie da poco, ed era venuto ad abitare con la sposa proprio la casa di contro alla sua, la casa che aveva dinanzi il giardinetto.
Un giorno, stava per l'appunto nel giardino con sua moglie, e la guardava piantare un fiorellino di campo, che ad essa pareva tanto bellino. La signora aveva piantato il fiore, e con le piccole mani premeva la terra intorno alla radice.
Ahi!
Che c'è?
S'era punta. Fuor della terra molle, sporgeva qualche cosa di acuminato. Ma pensa! O non era il soldatino di stagno, lo stesso soldatino ch'era andato smarrito nella stanza del vecchio signore, e prima era rimasto per tanti anni nascosto tra le macerie e le spazzature, e poi sotterrato, per tanti e tanti ancora?!
La giovane signora lo ripulì da prima con una foglia verde, e poi col suo bel fazzolettino, deliziosamente profumato.
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