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      Hai sentito quel che fu detto poco fa? Io non faccio nomi, nè voglio farne; ma c'è una gallina qua dentro, la quale dice che si strappa le penne puramente per parere più bella. Se fossi io il gallo, la disprezzerei!
      Giusto sopra al pollaio abitava la Civetta, col marito e i figliuoli: la famiglia aveva buoni orecchi, e tutti sentirono quello che la comare Gallina aveva detto, e sgranarono tanto d'occhi; e mamma Civetta si fece vento con le ali:
      Non date ascolto a queste brutte cose! Ma pur troppo, già, le avrete udite. Le ho udite io stessa con i miei proprii orecchi... e davvero che se ne senton di belle, prima di mutarli, gli orecchi! C'è tra quelle galline una civettuola svergognata, che dimentica le regole della convenienza al punto da spogliarsi di tutte le penne, per parere più bella!
      Badiamo! il tetto è basso!...
      - disse babbo Gufo, accennando ai piccini che stavano ad ascoltare.
      Bisogna che lo racconti alla nostra vicina: è una civetta così a modo...
      - E volò via.
      Uh, uuh! Uh, uuh!
      fecero le due civette, ferme dinanzi alla piccionaia, chiamando i piccioni che stavano dentro: "Avete sentito? Uh, c'è una gallina che s'è strappata tutte le penne per amore del gallo. È tutta gelata... Morirà d'infreddatura, se non è già morta ora che parliamo. Uh!"
      Uh, uh!
      - fecero i piccioni: "Dove? dove? dove?"
      Nel pollaio di contro. Posso dire che l'ho quasi veduta co' miei occhi. È una storia che nemmeno sarebbe da ripetere; ma è vera verissima.
      Uh, certo, certo! Non c'è sillaba che non sia vera!
      - dissero i piccioni; e tubarono la notizia nel pollaio ch'era sotto la loro piccionaia: "C'è stata una gallina (e chi dice che fossero due.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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