Per conto mio, farò tutto quanto posso perchè sia stampata sui giornali, e diffusa per tutto il paese. Tanto le galline, quanto le loro famiglie, non avranno se non quello che si meritano."
La storia, infatti, fu stampata e pubblicata sui giornali; - e che una piccola penna possa gonfiarsi, allungarsi, metter le frangie, sino a divenir cinque galline... questo, ve lo assicuro, è vero verissimo.
LA DILIGENZA DA DODICI POSTI
Faceva un freddo intenso, pungente: il cielo luccicava tutto di stelle: non tirava un alito di vento.
Pum! Ecco che una vecchia stagna da petrolio venne a colpire l'uscio di una casa. Pim! Pam! fecero i mortaretti di rimando, perchè si festeggiava l'anno nuovo. Era la notte di San Silvestro, e l'orologio della chiesa aveva sonato allora allora dodici tocchi.
Troc troc! Troc troc! Teretee! Il carrozzone della diligenza arrivava, pesante, mezzo sconquassato; e si fermò alla porta della città. Dentro c'erano dodici passeggieri, nè di più avrebbe potuto portarne: tutti i posti erano presi.
Evviva, evviva!
- gridava la gente in tutte le case della città, perchè era l'ultima sera dell'anno; e allo scoccar della mezzanotte tutti riempirono i bicchieri, e bevettero alla fortuna dell'anno nuovo.
Buon anno, buon anno!
- era l'augurio di tutti: "Salute, pace, felicità... figli maschi e quattrini in quantità!"
Tutti ripetevano l'augurio, i bicchieri si toccavano, tintinnavano... e proprio in quel momento, alla porta della città si fermava il carrozzone con i dodici forestieri.
Chi erano quei viaggiatori?
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San Silvestro
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