In questa valigia ho i miei vestiti da estate, ma non sono tanto sciocco da mettermeli. Eccomi qui! La domenica vado alla messa con le calze di seta a trafori e col manicotto!"
Dopo di lui, scese una giovinetta. Aveva nome Maggiolina, portava un leggero vestito da estate, d'un verde tenero, e, sopra le scarpette, un paio di galosce. Nei capelli aveva un mazzolino di anemoni, ed era tanto profumata di timo, che la sentinella starnutì.
Dio vi benedica!
- esclamò la fanciulla; e quello fu il suo saluto.
Com'era bella! E come sapeva cantare! Non era cantatrice da teatro, nè da camera; era cantatrice di bosco, perchè andava errando lietamente per la verde foresta e cantava per suo piacere. Nella borsetta da lavoro, aveva due libriccini, uno di poesie, uno di fiabe.
Largo, che scende la signora!
- disse il conduttore della diligenza.
Scese a terra una giovane dama, un po' altera nella sua delicata bellezza. Si vedeva subito ch'era una dama, la dama di Giugno, abituata ad essere servita dai Sette Dormienti. Dava una grande festa nel giorno più lungo dell'anno, perchè gli ospiti avessero tempo di approfittare di tutti i piatti della sua ricchissima tavola. Veramente, ella teneva carrozza per conto suo; ma viaggiava in diligenza con gli altri, perchè non avessero a dire ch'era boriosa. Non viaggiava però sola, nè senza protezione. Aveva con sè il suo fratello minore, Luglio.
Era questi un giovanotto grassoccio, vestito da estate, con un grande cappello Panama. Non aveva che poco bagaglio, perchè col caldo tutto dà noia; per ciò, non portava con sè che le mutandine da bagno, e quelle poco ingombro gli davano.
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Maggiolina Giugno Sette Dormienti Luglio Panama
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