Bene; ora la diligenza può andare!
- disse la sentinella: "Tutti i dodici passeggieri sono scesi. Frusta, cocchiere!"
Prima bisogna che i dodici viaggiatori vengano qui da me!
- disse il Gabelliere. "Uno per volta! I passaporti restano a me. Ognuno è valido per un mese; finito il mese, scriverò sul passaporto le generalità e le note a seconda della loro condotta. Don Gennaro, abbia la bontà di venir qui."
E Don Gennaro si presentò al Gabelliere.
Di qui a un anno, credo che sarò in grado di dirvi quello che i dodici viaggiatori avranno portato in dono a me, a voi, a tutti. Ora, non lo so, parola d'onore; e sto per dire che forse non lo sanno nemmeno loro. Si vive in certi tempi così curiosi...
IL VECCHIO FANALE
Sai la novella del vecchio fanale? Non è gran che; ma, per una volta, si può starla a sentire.
Era un vecchio onesto fanale a olio, che aveva fatto il suo dovere per anni ed anni, e che ora doveva andare in pensione. Pendeva per l'ultima sera al suo posto, e rischiarava la strada. Gli pareva d'essere una vecchia ballerina di teatro, che ballasse per l'ultima volta, sapendo che da domani in poi sarebbe rimasta dimenticata nella sua soffitta. Del domani, il fanale aveva grande paura, perchè sapeva di dover comparire dinanzi alla Camera di Consiglio per essere esaminato dall'Ispettore municipale, che aveva a giudicare se fosse atto o no a prestare qualche altro servizio. Sarebbe allora deciso se in avvenire avesse a far luce per gli abitanti di qualche sobborgo, o a rimanere in città, in qualche fabbrica; o se dovesse esser portato subito alla fonderia, e fuso.
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