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      Che gemma era quella di Esopo, e, meglio ancora, quella di Socrate!
      Rospina non udì altro, e nemmeno comprese, del resto, la metà di quel che aveva udito. I due amici si allontanarono passeggiando, e così essa sfuggì alla sorte di finire in un barattolo di spirito.
      Anche quei due lì parlavano della pietra preziosa!
      - disse tra sè: "Fortuna che non ce l'ho! Se no, avrei potuto trovarmi a mal partito."
      Si sentì un gran batter di becchi sul tetto della fattoria.
      Papà Cicogna teneva un discorso alla famiglia, e tutti guardavan giù a' due giovanotti, che passeggiavano nell'orto.
      L'uomo è l'animale più presuntuoso,
      - diceva papà Cicogna: "Sentite come battono il becco, eh? E con tutto ciò, non sanno nemmeno arrotarlo come si deve. Si vantano della loro eloquenza e della loro lingua! Sì, bella lingua davvero! Ma se cambia ad ogni giornata del nostro viaggio, e l'uno più non intende l'altro! Noi, almeno, possiamo parlare la nostra lingua in tutta la terra - su, in Danimarca, come in Italia od in Egitto. E poi, gli uomini non sanno volare29. Quand'hanno fretta, corrono a precipizio per mezzo d'un ritrovato, che chiamano ferrovia; ma tante volte, poi, con quella si rompono il collo. Mi sento venire il becco freddo a pensarci. Il mondo potrebbe perfettamente tirare innanzi senza uomini. Quanto a noi, potremmo farne senza benissimo, sin che ci saranno ranocchi e bruchi."
      Ecco un discorso magistrale!
      - pensò Rospina: "Che personaggio è mai quello, e in che posizione elevata! Non ho ancora mai veduto alcuno tanto in alto.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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