Desprezzanno lo battesimo e lo cristianesimo sputao orribilmente nella conca. Questo vedenno lo buono re Alfonzo fu turvato. Niente tarda. Impuina mano a soa spada e senza misericordia li partìo la testa dallo vusto. Quello cuorpo fu iettato fra li cani. Questo iovine Picazzo avea una sia matre reina: la Ricciaferra avea nome. La Ricciaferra avea un re per marito, lo quale avea nome Salim re de Bellamarina, nato de una citate che se dice Trebesten. Questa Ricciaferra, sentenno occiso lo bello sio figlio Picazzo per la mano dello re Alfonzo, penzao de fare la vennetta sopre li Cristiani e sopra lo re Alfonzo. E perché ciò fare non se poteva senza granne esfuorzo, penzao de fare lo passaio sopre la Cristianitate, e così fece. Abbe ordinato collo loro papa, lo quale in quello tiempo avea nome Galiffa de Baldali, soldano de Babillonia, che fecessi uno commannamento generale e indulgenzia per tutta Saracinia - Partia, Media, Turchia - a fare lo passaio e·lla granne armata per prennere terre de Cristiani e occupare e destruiere le chiesie de Cristo e relevare tiempi a Macometto. Così fu fatto. Per tutta Saracinia vanno predicanno li alfaquecqui, cioène prieiti, e portano lettere espresse da parte de Galiffa loro papa che·sse faccia lo passo sopra Cristiani. La iente fu adunata grannissima da pede e da cavallo. Fuoro da quattrociento milia perzone da vattaglia. Fuoro tutte con mazze in mano e fionne: Perziani, Arabi, Saracini neri, Parti, Dulciani. Queste fuoro le ienerazioni commosse a questa adunanza per lo passo fare de cà da mare.
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