Poco li valeva l'ambasciate, poco li valeva losenghe, poco li valeva papa con soa corte. Allora mosse sio stuolo, sia granne oste, descenne per Egnilterra e con sio navilio regale passa lo mare e venne in terra ferma, nello terreno de Francia. Lo numero de soa iente fu diciotto milia uomini da cavallo, non più, trenta milia arcieri da pede, considerati famigli, fanti, cuochi e tutta iente. Ène usanza de Englesi che onne famiglio della casa hao un arco. Quanno lassa sio offizio, usa l'arco e stao per arcieri. Là fu lo re Adoardo. Là fu sio figlio Adoardetto, prence de Gales. Là fu la reina, conti, cavalieri e baroni assai. Carrette aveano da tre milia, piene de ciò che faceva mestieri a l'oste. Puoi che li Englesi àbbero passato lo mare, posati in terra ferma, la prima cosa notabile che lo re Adoardo facessi fu che tutto sio navilio fece tornare in Egnilterra. De ciò dubitao soa iente e dimannao: «Questo perché?» Respuse lo re e disse: «Io non voglio che aiate speranza nello tornare. Siate prodi». Puoi assediao una forte terra la quale era capo de quelli paiesi - Salluppo avea nome - e sì·lla prese per forza e tennela per si. Puoi se ne venne descennenno per la costa de Normannia, canto la marina. Terreno curze da più de doiciento miglia e veo ardenno e refocanno ville e castella, predanno e occidenno. Non trova reparo. Da longa mustra allo re Filippo lo granne danno che faceva. Moita iente prenneva e derobava. Dao per terra fortezze e torri, chi ad esso contrastava. Puoi scrisse allo re Filippo che·llo aspettassi e che voleva essere con esso a campo alla vattaglia, de ciò domannassi lo termine.
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