Cap. XXIIII
[Como Peroscini assediaro Bettona e desficcaro la terra da fonnamenti e tagliaro la testa a missore Crispolto traditore. ]
[...]
Cap. XXV
[Como le campane de Santo Pietro de Roma arzero e como perd́o lo papa la
signoria dello senato e como papa Chimento moŕo. ]
[...]
Cap. XXVI
Como lo senatore fu allapidato da Romani e delli magnifichi fatti li quali fece missore Egidio Conchese de Spagna, legato cardinale, per recuperare lo Patrimonio, la Marca de Ancona e Romagna.
Muorto papa Chimento, fu creato papa Innocenzio, lo quale fu ditto cardinale de Chiaramonte, dello abito de santo Pietro, preite seculare. Como papa Innocenzio fu creato, Dio li mustrao granne vennetta de quelli che·lli avevano tuoito lo senato. Curreva anno Domini MCCCLIII, de quaraiesima, de sabato de frebaro. Levaose una voce subitamente per mercato in Roma: «Puopolo, puopolo!» Alla quale voce Romani curro de·llà e de cà como demonia, accesi de pessimo furore. Iettano prete allo palazzo; metto a roba, specialemente li cavalli dello senatore. Quanno lo conte Bertollo delli Orsini sent́o lo romore, penzao dello campare e de salvarese alla casa. Armaose de tutte arme, elmo relucente in testa, speroni in pede como barone. Descenneva per li gradi per montare a cavallo. Lo strillare e·llo furore se converte nello desventurato senatore. Più prete e sassi li fioccano de sopra como fronni che cascano delli arbori lo autunno. Chi li dao, chi li promette. Stordito lo senatore per li moiti colpi, non li vastava coperirese de sotto soie arme.
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