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      I beni tanto mobili quanto immobili ad essi appartenenti, saranno impiegati in opere pie, e fatta la distribuzione di quelli nel modo, che sarà dalla Corte ordinato. Fa inoltre proibizione a tutti i sudditi del Re di mandare degli scolari ai Collegi della detta Società, che sono fuori del Regno, per esservi istruiti, sotto la medesima pena di delitto di Lesa Maestà.
      Ordina la Corte, che gli Estratti del presente Arresto siano mandati nelle Podesterie e ne' Siniscalcati di questa giurisdizione, per essere eseguiti secondo la forma, e tenore. Ingiungendo ai Podestà e Siniscalchi, loro Luogotenenti Generali e particolari di procedere alla detta esecuzione, far' informare delle contravenzioni, e certificare la detta Corte delle loro diligenze dentro ad un mese, sotto pena di privarne de' loro posti. Segnato Du Tiliet. Pronunciato al detto Gian Chastel; ed eseguito il Giovedì 29. Dicembre 1594.
     
     
      Arre?to contro Gian GUIGNARD.
      Del 7. Gennaio 1595.
     
      Visto dalla Corte, dalla Gran Camera e Ruota raunate il Processo criminale fatto da uno de' Consiglieri di quella, e la richiesta del Procuratore Generale del Re, contro Giovanni GUIGNARD sacerdote Lettore publico nel Collegio di Clermont, di quella Città di Parigi, carcerato nelle prigioni di Palazzo, per essere stato trovato possedere parechj libri contenenti tra l'altre cose, l'approvazione del crudelissimo, ed inumanissimo parricidio del defunto Re, che Dio abbia assoluto, e perdonato, ed induzioni per far uccidere il Re ora regnante: L'interrogatorj, e Confessioni del detto GUIGNARD, i detti libri rapresentati, riconosciuti composti da lui, e scritti di sua mano: Le conclusioni del Procuratore Generale del Re: Udito, ed interrogato il detto GUIGNARD accusato e convinto del delitto di Lesa Maestà, e di avere composto, e scritto i detti libri contenenti parecchi falsi e sediziosi modi, per provare, che era stato lecito di commettere il detto Parricidio, ed era permesso di uccidere il Re ENRICO IV. ora regnante.


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Giusta idea che si deve concepire de' Gesuiti e i loro veri caratteri
di Anonimo
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