E ci hà incaricato di rapresentarvi alcuni punti, che noi abbiamo giudicato importare al bene de' vostri affari, ed alla salute publica, che dipende dalla vostra conservazione, le quali ci hanno ritenuto di procedere alla verificazione.
E prima di particolarizarle, vi rendiamo umilissime grazie dell'onore, che vi è piaciuto di farci, d'aggradire, che queste rapresentanze vi sieno fatte a viva voce facendo comparire la vostra indulgenza e benignità in verso di noi, tanto maggiormente degna di lode, quanto ella è lontana dall'austerità de' primi Imperatori Romani, i quali non davano accesso ai loro sudditi verso di loro; ma volevano, che ogni domanda, e supplica fosse a loro presentata in iscritto.
Lo stabilimento di quelli di quest'Ordine, che si chiamano Gesuiti, in questo Regno fu giudicato sì pernicioso a questo Stato, che gli Ordini Ecclesiastici si opposero al loro ricevimento, ed il decreto della Sorbona fu, che questa Società era introdotta per distruzione e non per edificazione, e di poi nell'Assemblea del Clero del Settembre 1561. ov'erano gli Arcivescovi e Vescovi, e vi presedeva Monsigr. Il Cardinale di Tournon, ella fu approvata, ma con tante clausole, e restrizioni, che s'eglino fossero stati stretti ad osservarle, egli è verisimile, che avrebbono ben presto cambiato di stanza.
Eglino non sono stati ricevuti, che per modo di provisione, e per Arresto dell'anno 1564. Fu fatta loro proibizione di prendere il nome di Gesuiti, nè di Società di Gesù: Ciò non ostante eglino non hanno lasciato di prendere questo nome illecito, e di esimersi da ogni Podestà tanto secolare, quanto Ecclesiastica.
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