Pagina (110/421)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ritornando una notte da una delle solite sue escursioni, Beppe trovò il macellaro sul portone di casa.
      - Ti aspettavo, gli disse Agostino. Ho da parlarti.
      - Andiamo su, compare, e chiacchiereremo finché vi pare.
      - No, di sopra, no. Son cose che dobbiamo sbrigarle fra noi: le donne non vanno poste di mezzo.
      Parve strana la proposta del macellaro a Beppe; tanto più avendo notato nel suo accento una emozione che tentava indarno di dissimulare. Tuttavia non fece vista d’avvedersene e disse tranquillamente:
      - Verrò domattina al negozio, se vi piace compare.
      - Vieni a mezzodì. Andremo a mangiare un boccone in campagna. Dirai a Margherita che dobbiamo recarci fuori per affari.
      - Come vi piace.
      Si strinsero la mano e salirono insieme, senza dare a vedere la menoma preoccupazione.
      All’indomani all’ora stabilita, Beppe si recava al negozio di Agostino. Questi aveva già socchiusa la bottega e stava ad aspettarlo. Quando lo vide comparire, serrò del tutto il negozio e disse:
      - Andiamo, Beppe.
      Traversarono la città in silenzio e giunti innanzi ad una osteria suburbana, il macellaro entrò, comandò il pranzo in una camera superiore, e vi condusse il compare.
      Pranzarono non parlando che di cose insignificanti e con evidente imbarazzo d’entrambi. Beppe non sapeva spiegarsi, per quanto ruminasse in testa, la cagione di quel convegno, il soggetto del discorso che il compare doveva tenergli e che non gli teneva. Il Paoletti non sapeva come attaccare l’argomento disgustoso e spinoso.
      Quand’ebbero mangiato, il Brunelli, comprendendo che le esitanze del compare dovevano derivare dal timore, risolse d’incoraggiarlo, prendendo lui la parola e gli disse:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Mastro Titta il boia di Roma
Memorie di un carnefice scritte da lui stesso
di Anonimo
pagine 421

   





Beppe Agostino Beppe Margherita Beppe Agostino Beppe Paoletti Brunelli Beppe