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      E in quell'ora San Brandano entra in nave, e avendo distesa la vela cominciò a navicare inverso mezodì, ed ebbono subito buono tempo, e non bisognava loro di navicare se non di tenere la vela ben per ordine, e così andarono quaranta dì, e in capo di quaranta dì lo vento [... ] ave bisogno di navicare però che 'l vento crebbe e tanto navicorono che furono stanchi e non potevano più di navicare; incontanente San Brandano gli cominciò tutti a confortare dicendo così: "O frati miei, non abbiate paura, Iddio nostro ci reggerà e governerà e daràcci di quello che ci farà bisogno, onde allogate tutti e' remi e l'altre cose a' luoghi suoi e lasciate la vela sua alta distesa, e domene Dio farà de' suoi servi e della nave quello che a llui piacerà".
      Questi frati mangiavano sempre a ora di vespro.
     
     
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      COME SAN BRANDANO TRUOVA UNA ISOLAE UNA VIA CHE 'L MENAVA A UNO CASTELLO
      LÀ DOVE LO FRATE FE LO FURTO
     
      Essendo passati quaranta dì, e abbiendo logora tutta la spesa che eglino avevano portata per vivere, e' viddo una isola presso alla tramontana, ed era molto alta e piena di sassi grandi, e appressandosi alla lido e' viddono una ripa molto alta e diritta a modo d'uno muro, e molti rivoli d'acqua venivano giù per questa ripa e arivava in mare e non potevano trovare porto dove la nave entrasse. E essendo e' frati molto turbati di fame e di sete, e' tolsono tutti e' vaselli e empierogli d'acqua per bere e missogli in nave, e veggendo San Brandano questo fatto sì disse: "Non fate così, che voi non fate bene: dapoi che Iddio non ci vuole mostrare porto, perché togliete voi le sue cose per forza?


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La navigazione di San Brandano
di Anonimo del X secolo
pagine 243

   





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