E 'l frate subito tolse penitenzia, e poi riceve lo corpo di Cristo, e ll'abate e gli altri frati cominciano a cavare la fossa, e così, tosto come ebbe ricevuto el sacrificio, subito morì e l'anima sua fu portata dagli angioli in vita eterna, veggendo tutti i frati, e' poi sopellirono il corpo in quel luogo e feciono l'uficio suo ordinatamente.
E poi li frati andarono allo lido co ll'abate ed entraro[no] tutti in nave, e inanzi che si partissono dal porto e ivi giunse un bel giovane lo quale li recò una corba di pane e un grande vasello d'acqua, e disse così: "Ricevete questa benedizio[ne] di man d'uno servo di Dio. Sappiate che vi bisogna fare un lungo viaggio, e faretelo bene, e troverrete là molta consolazione, e basteràvi questo pane e questa acqua [in]fino al dì di Pasqua". E abiendo ricevute queste cose, e fatta la benedizione, incominciòno a navicare verso ponente allegramente, digiunando ogni terzo dì e dicendo divotamente tutte le sue ore, laudando e ringraziando Iesù Cristo tuttavia.
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COME TROVORONO LO PROCURATORE DE' POVERI DI CRISTOE TROVORONO LE PECORE MOLTE GRANDI E LÀ DOVE FECE
LA CENA [D]EL SIGNORE EL GIOVEDÌ SANTO
E così navicando per mare, e' viddono una isola ivi presso molto grande, e appressandosi a questa isola, incontanente gli venne incontro uno uomo lo quale era procuratore de' poveri di Cristo, e prese la nave con una fune e menòlla in porto, e tutti quanti dismonta di nave laudando Iddio divotamente.
E 'l buono uomo con grande riverenza baci[ò] i piedi all'abate e a' suoi frati, e poi disse questo verso: Mirabilis Dominus in sanctis suis, Dominus Israel in se dabit [virtutem] et [fortitudinem] plebis sue; benedictum sit nomen eius in sempiternum.
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