E fatto questo, San Brandano entrò in nave co' suoi compagni e fece levare la vela in alto e volgere la nave inverso ponente.
Essendo questa nave fuori del porto andò avolgendosi per mare non sappiendo là ove andassono né là ove fossono. E andarono così infino alla Quaresima.
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COME TROVORONO UNA FONTANAPIENA DI PESCI E DI BUONE ERBE
Or sendo venuto il tempo della Quaresima, ed eglino ebbono veduto una isola apresso, di che furono molto allegri e cominciorono a navicare molto forte inverso questa isola; allora era mancato il pane e l'acqua ed erono per fame molto indeboliti e dietro al mancare delle vivande, ed erano stati due dì, e 'l terzo dì e' viddono porto, onde l'abate benedì il porto e comandò a' frati che uscissono tutti di nave.
E così feciono, e subito trovarono una fontana chiara e bella e molte erbe e radice fresche, e viddono pesci assai che andavano per l'acqua e che uscivano di quella fontana e andavano in mare. E in quell'ora disse San Brandano a' suoi frati: "Lo signore Iddio v'à dato ora consolazione dietro alla gran fatica; andate e togliete del pesce e dell'erbe e delle radici, e toglietene tante che noi n'abbiamo assai per cena, arrostite del pesce, che Iddio v'à aparecchiato tutte queste cose per sua bontà e per nostra consolazione". E vogliendo i frati torre di quella acqua, l'abate disse così: "Frati miei, bevete poco di questa acqua, guardatevi di non bere di superchio: avenga ch'ella sia così buona e così bella, a[nc]o ch'ella non vi guastasse el v[entre], ella vi farebbe tosto dormire di superchio, più che non bisognerebbe a voi". Alquanti furono che tennono bene questo amaestramento e altri che no, sì che tale ne bevve una coppa e non n'ebbe veruno impaccio, quello che ne bee due di quelle coppe d'acqua sì dormì due dì e due notti, quello che ne bee tre coppe sì dormì tre dì e tre notti.
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