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COME TROVARONO GIUDA SCARIOTTOCHE SEDEVA IN SU UNA PIETRA ENTRO EL MARE
Essendo passati i setti dì e andando e navicando e' viddono in mare una forma d'uno uomo che sedeva in su una pietra in mare e aveva dinanzi un panno appiccato in su due forcelle di ferro e giamai non istava fermo pe llo vento che vi dava dentro e anche Giuda era molto conbattuto dal vento e dall'onde del mare. E, andando, questi frati qual diceva ch'egli era uno uomo, altri diceva ch'egli era uno uccello, altri diceva che e[ra] una navicella; e udendo l'abate queste parole che dicevano tra loro e' disse: "O frati miei, lasciate stare questa nostra intenzione e dirizziamo la nave in là e vedremo che cosa sarà quella".
E quando fu presso, e' viddono ch'egli era uno uomo tutto piloso, disvariato dagli altri, lo quale sedeva in su una pietra in mare e ll'onde lo conbattevano molto forte, e spesse volte lo copria sotto il panno che gli era apiccato dinanzi essendo un poco di lungi da llui. Quando e' frati lo viddono sì feciono una gran maraviglia, e allora disse San Brandano: "Io ti comando, dalla parte di Dio vivo e vero, che tu mmi dichi per che cagione tu se' qui e stai in questo modo e pare che tu facci qui una grande penitenzia, dimi che merito debbi tu avere, dimi se tu sse' vivo o morto". Rispuose Giuda e disse:
Sappiate ch'io sono morto e sono Giuda Scariotto, io sì uccisi mio padre con una pietra ed ebbi mia madre per moglie non sappiendo che ella fusse mia madre, e stetti co llei lungo tempo ed ebbine assai figliuoli, e anche fu' grande mercatante e sempre falsava la mia mercatanzia e ritondava tutta la moneta che mi veniva pe lle mani, e fu' usuraio e tutto vizioso, e fu' ladro, e poi mi partì' da tutte queste cose e diventai apostolo di Iesù Cristo ed egli mi fe suo spenditore e ricevitore e cano[var]o d'ogni cosa che c'era dato, e per potere mantenere li miei figliuoli Iesù mi diè libertà ch'io togliessi la decima parte d'ogni cosa che gli era dato aciò ch'io mantenessi e' miei figliuoli, e così faceva; e perché Maria Maddalena ispande unguento prezioso per Iesù Cristo, e unguendoli il capo e ' piedi una sera in casa [di] Simone lebbroso, e era tanto unguento che montava trecento danari d'argento, e io di ciò mi crucciai malamente per ciò ch'io non potevo avere la decima che mi v[en]iva, e pensai di non perdere la decima di quello unguendo, e vennemi in cuore di falsare la compagnia e di tradire lo mio Signore e di darlo per trenta danari.
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