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      E così feci, e per questo, [volendomi] riavere la detta decima, questo [si] fu rio pensiero, ma io lo feci non credendo che lle cose andassono così malamente, ben credetti mal ne 'ncontrasse, ma non che nne dovesse morire, anzi scampasse pe lla sua grande virtude e possanza, e qui m'ingannò lo mio tristo pensiero onde quando io lo vidi ch'egli era al tutto condannato a Pilato e che doveva morire io fu' molto dolente e tristo di quello ch'io avevo fatto di lui, e per questa cagione io rendè' e' danari indietro i quali io aveva ricevuti credendo ch'eglino lo dovessono lasciare e sì [mi] chiamai molto incolpato, veggendo tutti loro. Io veggendo che questo non giovava io, sì [com]e disperato per dolo[re e] per tristezza, comperai uno cap[pio] e appicà'-mi pe lla gola a guisa d'uno ladro; e per questo modo fu la mia fine. E com'io fu' morto, così fu' messo in questo luogo che [voi] vedete, e per questo ch'io ricevo ora nonn-è per mio merito ma per ispezial grazia che Dio m'à fatta sì come a llui piace, né nonn-è questo luogo di penitenzia che troppo mi vaglia ma si è luogo d'alcuna perdonanza e alcuna apparenza di rif[rig]ero la quale m'è fatta ad onore di Dio ogni domeni[ca], e però m'av[ete vo]i trovato qui. In verità vi dico che quando io sono qui e' mi pare essere in Paradiso e più ricevo consolazione di questa stanza che di tutte le consolazione del mondo, e tutto questo i' ò pe lla grande paura delle crudeli pene [e de'] tormenti ch'io aspetto d'avere in questa notte che viene infino all'altra domenica, ogni fes[ta princip]ale di Dio e d[ella] virgine Maria sua madre, e pe llo suo amore [e]lla fa molte grazie e molti beni all[e ani]me de' morti e de' vivi, sappiate ch'io sto qui ogni [d]omenica ed ogni Natale insino alla sera di Pasqua Befania e dal dì di Pasqua della Penticosta e nelle quattro feste di Santa Maria, la quale è fontana e madre di grazia e di misericordia, e nel dì d'Ognisanti, e per ch'io sia in questa forma che voi mi vedete che non pare ch'io abbia altra pena e io ardo e brugio e sono più ardente che nonn-è il ferro nella furnace, e quando io sono tolto di questo luogo io sono di dì e di notte in sul quel monte altissimo lo qual voi vedete via, a lungi di qui; e sappiate che in quel monte si è Levitan co lli suoi cavalieri tutti in crudeli pene; io si era in quello luogo quando vi venne lo vostro frate lo quale venne con voi e uscì di nave così villanamente, e quando giunse al Ninferno el Ninferno mostrò segno d'allegrezza cioè gitta[van]o maggiore fuoco e fiamma.


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La navigazione di San Brandano
di Anonimo del X secolo
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