Qua nonn-è niuna persona che commetta niuno peccato mortale né veniale né faccia cosa che non debbia".
E andando così parlando insieme tutti quanti di queste cose maravigliose le quali noi vediamo e che talvolta vediamo la terra tutta colorita come azurro fine e talora la vediamo lucente come oro fine e talvolta pareva bianchissima e talvolta vermiglia e altri colori assai proprii; e ivi uva [in] gran quantità e di molte ragioni, l'una buona, l'altra migliore e di più colori, altri aveva le granella ritonde e grosse e ben piene di dolcissimo vino, l'altra uva aveva lo granello lungo e bello, e somigli[ava a] vino. Queste cose e dell'altre assai vedemmo tutte dilettevole e piacevole a l'occhio dell'uomo tanto che troppo sarebbe lungo a dire e duro [a] credere. Iddio ne sia testimonio che sa tutte le cose di questo mondo.
[33]
COME SAN BRANDANO TRUOVA ENOC ELIAE PARLA CON LORO NELLO PARADISO TERRESTO
Così veggen[do qu]este nobilità ed eglino truovano Enoc e Elia e assai altri santi e' quali andavano di qua e di là sollazandosi a due e tre insieme ragionando l'uno co ll'altro; questi uomini belli e piacevoli e tutti parevano essere ben vestiti e tutti ci guatavano non dicendo perciò niuna cosa. Enoc e Elia quelli non erano ben vestiti, anzi, parevano essere vestiti [di] s[a]cco [...] vecchio q[...] andavano e stavano insieme, [e qu]esti due venn[er]o a noi molto allegramente e fecionci un [a m]olta buona accoglienza e domandano che novelle [...]o, e noi gli dicemmo molte cose e come noi ci savamo partiti dal nost[ro] munistero e che cose ci erano incontrate di bene [e] di male entro lo viaggio.
| |
Enoc Elia Elia Iddio Enoc
|