E delle cose di questa isola toglietene quante voi volete che ssarà testimonio del vostro viaggio e delle cose che voi direte che avete vedute [...] per grazia di Dio in vostra vita la terra di promessione de' santi e in quello [Paradiso] prezioso che Iddio piantò in terra nel cominciamento del mondo quando si misse a creare lo mondo e quell'orto delle dilizie lo quale e' diede a guardare [a] Adamo primo uomo; e quando egli l'ebbe messo dentro, egli disse che godesse a tutta sua volontà ogni cosa accetto d'uno albero che Iddio voleva per sé. E in quel dì medesimo che fu messo dentro e fatto lo comandamento, e' in quel dì ruppe la ubidienza e 'l comandamento di [Di]o, e inanzi volle ubidire al priego di madonna Eva la quale la 'ngannò, che non volle ubidire al comandamento di Dio che ll'avea creato e fatto alla sua similitudine e avevalo fatto signore di cotanti beni, ed egli ebbe maggiore paura d'offendere Eva che Iddio, ben è vero ch'ella lo 'ngannò maliziosamente, ond'egli non vi stette se non dalla mattina infino a nona. Lo signore Iddio che sapeva lo suo fallo e llo suo peccato venne a llui e ripiglialo del fallo ch'egli aveva fatto, Adamo si scusa e disse che lla colpa era della compagna che gli aveva data, onde, veggendo lo signore Iddio ch'elli aveva sì forte fallato e non si chiamava in colpa ma dava la colpa ad altri, allora sì gli cacciò ignudi am[en]due e diè loro adosso a ciascuno una pelliccia e poi gli fe comandamento che dovesse lavorare e vivere della sua fatica, e poi comandò a uno agnolo che guardasse questo luogo ed egli non vi tornasse dentro né altri vi possa entrare sanza sua [p]arola; e per questo modo fu poi sempre guardato, ond'è per ispezial grazia che Iddio v'à data che voi ci siete potuti venire e l'agnolo non ve l'à vietato.
| |
Dio Paradiso Iddio Adamo Iddio Eva Dio Eva Iddio Iddio Adamo Iddio Iddio
|