Pagina (41/97)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sortita dalle mani di quel vampiro, non doveva gettarmi in quelle d'un altro? L'esperienza mi aveva fatto molto ben conoscere, che dei padri che frequentano i conventi, onesti ve ne sono pochi, quasi punti, libertini e licenziosi tutti.
      Interrogai anche la mia amica su questo proposito. Ella ingenuamente mi confessò che il suo direttore la accarezzava, la baciava, e voleva esserne ricambiato. Che se la stringeva al cuore... e taceva facendosi rossa. Mi narrò pure che una sua conoscente amoreggiava con un chierico, e dalle grate per mezzo di fili tenevano la propria corrispondenza amorosa. Altra educanda pure amoreggiava di notte con un giovine borghese da un finestrino di una stanza terrena. E siccome queste cronache si narravano quando eravamo in compagnia di tre o quattro amiche, vi era qualcuna più ardita che svelava cose di maggiore importanza. Infatti, una disse che mesi indietro fu espulsa una monaca perchè era incinta. - Che una superiora aveva partorito in convento, e s'era tutto abbuiato, non sapendosi neppur la fine del misero nato; ma sospettarsi essere stato gettato in una cloaca del monastero stesso. Un'altra giurava di avere trovato in impuri abbracciamenti la sagrestana col sagrestano della chiesa. Un'altra monaca essere impazzita per lo abbandono del suo confessore, il quale aveva lasciato quel convento per altro di maggior lucro, e a tali racconti ne succedevano altri, che il rispetto mi impone di passare sotto silenzio.
      Può chiunque immaginarsi come restassi scandalezzata dalle rivelazioni delle mie compagne, e da quanto accadeva a me stessa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Nuovi Misteri del Chiostro Napoletano scritti da un'ex monaca e pubblicati dall'abate **
di Anonimo
Tip. Guigoni
1871 pagine 97