Per essere logico e conseguente, non risparmierete certamente quel patriarca d'Aquileja e quell'eccellente pontefice di Urbano VIII, che tollerò nel suo pontificato lo scandalo della restituzione della giovinetta Nauto di Treviso. Ma voi non scendete nella vostra apologia a confutare quelle autorità, ad opporre ragioni alle altrui ragioni, non è vostro costume nè della vostra portata, ricadete sempre nel vostro vecchio costume, li respingete asseverantemente collo scherno, li condannate senza misericordia, sono autorità di oscuri nomi, sono massime false e anticattoliche, sono testi ripescati da qualche leguleio nelle biblioteche; e che non si ripesca nelle biblioteche, quando si pagano in buoni contanti le pesche? voi esclamate. I testi delle vostre autorità che ordinano il ratto, dove li ripescate voi? nei refettorii dei vostri conventi, o nelle biblioteche? Gli uffiziali preposti alla conservazione e all'ostensione di quei testi li pagate con buoni contanti, o con dei Pater noster e dei salmi? Non vi accorgete quanto è ridicolo lo schermirvi dal cimento in cui vi pongono le autorità di quei dotti, col dimenarvi in così milensi diatribe per divergere la questione da' suoi principii? Ribattete le ragioni di quei teologi se il potete, e lasciate quel brutto vezzo di cambiar faccia alle questioni.
Voi dite che il bambino battezzato, essendo membro della Chiesa, questa ha acquistato un diritto superiore ad ogni umana attinenza, in nome di Cristo, e quindi con qual fronte voi dite un'anima innocente e battezzata dovrà lasciarsi in mano dei miscredenti?
| |
Aquileja Urbano VIII Nauto Treviso Pater Chiesa Cristo
|