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      Potè convincersi anzi che ben lungi d'essere costretto da influenze tiranniche ed esterne, a seguire il movimento della grazia, suo figlio obbedendo colla più ammirabile spontaneità, e per tutto dire in una parola, i segni di una vocazione ragionata al cristianesimo si manifestarono in lui così visibilmente che fattone rapporto al sovrano pontefice, Pio IX volle vedere egli stesso il fanciullo, interrogarlo, colmarlo della testimonianza di sua bontà paterna e colla sua augusta protezione invocare sopra lui la benedizione del Cielo. Ecco le cose tali e quali sono passate. La prima riflessione che si presenta al pensiero dopo aver conosciuto la verità è di ridurre al loro giusto valore tutte le declamazioni dei giornali ostili alla Santa Sede».
      Il signor Prévost Paradol, uno de' brillanti scrittori del giornale francese Des Débats, al racconto del fatto descritto coi colori i più vivi e apologetici dal giornale di Brusselles, in un lungo articolo che rapportiamo qui per intiero, fa le più assennate e giuste osservazioni sul fatto e sul linguaggio di quell'apologista.
      «Hassi bisogno d'insistere sopra il tono e sopra i termini di questa abbominevole difesa? Chi non prova un segreto disgusto al sentir parlare del dovere che compivano i rapitori di questo fanciullo, di quel pietoso timore, dello scandalo che si produce, di questa necessità rigorosa, dell'ammirabile spontaneità che fa seguire al giovane prigioniero il movimento di grazia, e per sopra più la vocazione ragionata di un fanciullo di otto anni.


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Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
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